Il primo lancio in tandem… non si scorda mai!

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Quando si parla di volare, come non parlare di paracadutismo?!? Il lancio in tandem è uno dei lanci più emozionanti con il paracadute, specialmente quando si tratta del primo lancio. E’ difficile descrivere quello che si prova in caduta libera mentre ci si lancia insieme all’istruttore il quale si occuperà di gestire tutte le fasi.
Per il lancio in tandem non occorre aver ottenuto il brevetto o aver frequentato il corso, ricorda VZone, è un tentativo che in linea di massima possono fare tutti. Per questa tipologia di lancio, occorre un paracadute biposto, e bisogna indossare l’apposita imbragatura. Si viene legati insieme all’istruttore ed è l’istruttore a pensare a tutto. Chi opta per il lancio in tandem non deve pensare a nulla, solo a divertirsi e a godere del lancio e della spettacolarità dell’evento. La sensazione che si prova è simile a quando si va in moto, nessuna difficoltà di respirazione e tanta aria attorno a sè!
A tale proposito esiste un mito da sfatare ed è che non è assolutamente vero che quando ci si lancia si sentono “le farfalle nello stomaco”, o meglio un “vuoto nello stomaco”, anzi, ci si sente sostenuti da una specie di cuscino d’aria, in quanto non siamo certamente sulle montagne russe!
Altra paura da sfatare è “ se non si apre il paracadute? “. Ecco, questo non può succedere perchè il paracadute impiegato per il lancio in tandem prevede l’ausilio di due vele, una principale e una di riserva piegata e certificata da un tecnico specializzato.
Nessuna paura o preoccupazione nemmeno per l’atterraggio, dove avviene in maniera morbida e bastano pochi passi per fermarsi.

Lo sai che molti paracadutisti professionisti soffrono di vertigini eppure ciò non è affatto un problema perchè la visione dell’alto non crea lo stesso disturbo della visione ad esempio da un grattacielo.
Il paracadutismo è a tutti gli effetti uno sport?
Il paracadutismo è molto più di uno sport, o per alcuni, di uno sport estremo, è una vera e propria esperienza di vita. E’ un modo per mettersi alla prova e per vincere i propri limiti.
Come ci si lancia in tandem?
Solitamente si effettua una lezione di preparazione al lancio e poi si è pronti per vivere l’esaltante esperienza!

Storia del paracadutismo

Anche se la prima idea di paracadute e paracadutismo parrebbe essere nata in Cina, nel nostro continente, il merito andrebbe a Leonardo da Vinci che nel 1514 ideò un prototipo a forma piramidale con base quadrata e vertice rivolto verso l’ alto.
Tra le prime applicazioni si citano quelle del francese S. Lenormand che si lanciò (1732) dall’ osservatorio di Montpellier e quella di a.J. Garnerin che nel 1797 toccò terra con un esemplare di paracadute assicurato alla sua mongolfiera e dopo averne vuotato l’ involucro dell’aria.
Nel 1793 un altro francese, F. Blanchard, in un simile esperimento si era rotto una gamba. In seguito si perfezionarono le varie tecniche fino ad arrivare all’anno 1912, ad un lancio da un aeroplano in volo, per opera del Capitano A. Berry, presso Saint Louis (USA).
Si può parlare di vero paracadutismo durante la Prima Guerra Mondiale, quando si ebbero i primi veri esempi, da parte dei piloti tedeschi, dei salvataggi con paracadute da velivoli danneggiati e, pochi anni dopo, il paracadute entrava nelle normali dotazioni di volo delle aviazioni dei maggiori paesi.

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